A cura del Dott. Lorenzo Cassia

Dal 1° gennaio 2024, è operativa la Zona Economica Speciale Unica del Sud, conosciuta come ZES Unica SUD. Questa nuova entità unifica le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna in un’unica area economica, sostituendo le otto ZES precedentemente esistenti. Con l’introduzione della ZES Unica SUD, le imprese già esistenti e quelle di nuova costituzione all’interno di questo ampliato perimetro beneficeranno di diverse agevolazioni, tra cui contributi sotto forma di credito d’imposta, in conformità alle disposizioni della Carta degli Aiuti a Finalità Regionale 2022-2027.

Soggetti interessati
Le aziende di qualsiasi dimensione, incluse quelle che operano nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca, dell’acquacoltura, e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, sono idonee a usufruire dei vantaggi offerti dalla ZES Unica.

Tuttavia, l’agevolazione non si applica:

  • ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo,
  • alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà.

Inoltre, sono escluse anche le aziende definite come “imprese in difficoltà”, secondo la definizione fornita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, datato 17 giugno 2014. Questo è specificato nell’articolo 16, comma 3, del Decreto Sud.

L’ammontare di questo credito verrà calcolato basandosi sul costo totale dei beni acquisiti o realizzati nell’ambito del loro progetto di investimento.

Le agevolazioni previste
La ZES Unica Sud offre alle aziende condizioni favorevoli per avviare e pianificare investimenti, mirando allo sviluppo e all’espansione delle attività d’impresa. Tra i principali incentivi, spiccano le agevolazioni finanziarie che sono di grande rilievo per gli investitori. Queste includono la possibilità di accedere a un credito d’imposta fino al 45% sugli investimenti produttivi. Questo bonus fiscale è disponibile per i nuovi investimenti che iniziano da una soglia minima di 200.000 euro nella nuova ZES Unica.

Gli investimenti ammissibili a beneficiare di queste agevolazioni comprendono:

  • Acquisto o leasing di attrezzature: Gli investimenti possono essere destinati all’acquisto o al leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Questi devono essere orientati alle strutture produttive già esistenti o da impiantare all’interno del territorio della ZES.
  • Investimenti immobiliari: È possibile investire in terreni e nell’acquisto, realizzazione o ampliamento di immobili che sono strumentali agli investimenti. È importante notare che il valore di terreni e immobili è ammissibile fino al 50% dell’investimento agevolato.

Per quanto riguarda specificamente gli investimenti immobiliari effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024, è previsto un limite massimo di concessione che raggiunge i 100 milioni di euro. In aggiunta alle agevolazioni finanziarie, si prevedono anche semplificazioni amministrative significative. Tra queste, si annovera l’accesso ad un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività.

Le agevolazioni concesse previste saranno del 40% per le grandi imprese, del 50% per le medie imprese e del 60% per le piccole imprese, con costi ammissibili fino a 50 milioni di euro.

Investimenti che rientrano nel credito d’imposta ZES Unica
Gli investimenti che possono beneficiare del credito d’imposta della Zes Unica Sud comprendono l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o di nuova istituzione nel territorio, nonché l’acquisto di terreni e l’acquisto, realizzazione o ampliamento di immobili funzionali agli investimenti. È importante sottolineare che ilvalore dei terreni e degli immobili non può eccedere il 50% del valore totale dell’investimento agevolato.

È da notare che non sono ammissibili progetti di investimento per un importo inferiore a 200.000 euro. 

Come fare richiesta
Tra le novità si prevede l’istituzione di un portale web della ZES unica che fornirà tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantirà l’accessibilità allo sportello unico digitale, S.U.D ZES.

Le imprese che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, dovranno presentare, allo  sportello unico digitale, S.U.D ZES, l’istanza, allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore, per consentire alle amministrazioni competenti la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto.